Un dialogo tra l’uomo dal ‘fiore’ in bocca, innamorato della vita che di lì a breve lascerà, e un pacifico avventuriero di un caffè notturno che di vita ne ha ancora tanta davanti agli occhi. In questo atto unico Pirandello ci regala una meravigliosa riflessione, a metà tra assurdo e stupore, sul dono più grande che ci è stato fatto.